La magia dei nanomateriali
Nanotecnologia/Da una finestra a uno specchio con il semplice tocco di un interruttore. L’innovazione potrebbe proteggere i satelliti dalle radiazioni e creare case a basso consumo energetico
La tecnica per creare nanomateriali a temperatura controllata potrebbe essere utilizzata per trasformare una finestra in uno specchio con il semplice click di un pulsante.
Un metodo innovativo che potrebbe essere utilizzato anche per proteggere satelliti da miliardi di dollari dalle radiazioni dannose, oppure creare case a basso consumo energetico a temperatura controllata o semplicemente per il banale brivido di accendere e spegnere uno specchio.
La svolta è arrivata dopo due anni di ricerca scientifica, in cui sono state sperimentate delle nanoparticelle di materiali diversi per vedere come rispondevano alla luce e al calore.
È stato scoperto che una pellicola composta da determinate combinazioni di nanoparticelle può essere “sintonizzata” per passare da una frequenza che trasmette luce o radiazioni a una che riflette.
Le dimensioni delle nanoparticelle sono paragonabili alle lunghezze d’onda della luce a frequenze diverse, sono progettate per frequenze diverse, e quindi possono interagire con la luce e possono reindirizzare la traiettoria della luce, trasmettere o riflettere la stessa. In parole povere sono sintonizzabili e possono trasmettere o riflettere luce.
Il punto di svolta è la temperatura. Le nanoparticelle sono così piccole – più di 500 potrebbero adattarsi alla punta di un capello umano – che possono essere distribuite su una superficie come il vetro, in modo da riflettere tutta la luce, o solo metà della luce, a seconda della temperatura.
Per questo è un ottimo risparmio energetico, perché è possibile regolarle per avere una trasmissione del 50% e una riflessione del 50%, o una trasmissione del 100% e una riflessione dello 0%. Si regolano dalla riflessione alla trasmissione, basta scegliere ciò che si desidera.
L’interruttore sarebbe simile al demister di un’auto.
La tecnologia ha il potenziale per essere particolarmente redditizia nel settore delle telecomunicazioni, che potrebbe utilizzare uno strato sottile e quasi senza peso di nanomateriale per sostituire obiettivi, specchi e altri apparati voluminosi progettati per proteggere i satelliti da radiazioni dannose.
Il nanomateriale è già utilizzato nell’industria spaziale. Ma con la nuova scoperta si potrà cambiare la funzione del nanomateriale senza apportare alcuna modifica fisica al materiale stesso.
Finora quando si voleva cambiare la funzione si doveva cambiare fisicamente il componente stesso, ora invece ci sarà bisogno solo di regolarlo e controllare la temperatura che si desidera.
Con investimenti adeguati, la tecnologia potrebbe essere sul mercato entro pochi anni per scopi industriali o solo per i consumatori che vogliono passare dal vetro allo specchio con un semplice pulsante nella propria casa o nella propria auto.