Come rendere il riscaldamento domestico più verde

Come rendere il riscaldamento domestico più verde

Un nuovo rapporto di Coolproducts mostra come La maggior parte dei Paesi europei continua ad incentivare l’acquisto di caldaie a gas ma questa prospettiva sta rallentando l’adozione di soluzioni più verdi come le pompe di calore e il teleriscaldamento. È quanto emerge dal nuovo rapporto di Coolproducts.

Uno studio sull’andamento degli Stati membri e soprattutto sulla necessità di accelerare la decarbonizzazione del riscaldamento domestico. L’associazione infatti sottolinea che “riscaldare le nostre case senza riscaldare il pianeta è possibile. Tecnologie come le pompe di calore o il solare termico possono svolgere il lavoro in modo molto più pulito. Fortunatamente questo può essere risolto. L’Ue ha gli strumenti per aiutarci a decarbonizzare il riscaldamento domestico a un ritmo sufficiente: i regolamenti sulla progettazione ecocompatibile e sull’etichettatura energetica. Attivi dal 2013, hanno consentito un risparmio di CO2 di circa 20Mt nel solo 2020. Spetta ora ai legislatori rendere queste normative più audaci, rimuovendo le caldaie elettriche e a combustibili fossili più inefficienti dal mercato entro il 2025”.

Un processo, però, non facile. Attualmente il 28% dell’energia totale consumata nell’Unione europea è destinata al riscaldameno degli ambiente e finalizzata all’acqua sanitaria. La maggior parte di questa quota proviene ancora da combustibili fossili. Basti pensare che nel 2019 la quota di energia geotermica, solare e altre fonti rinnovabili impiegate nel settore della climatizzazione residenziale è stata di appena il 6% sui consumi energetici finali. “Questo – dice nel report il Coolproducts – sta mettendo a repentaglio gli obiettivi climatici dell’Europa”.word

Secondo lo studio, l’eliminazione graduale delle nuove caldaie a gas e GPL entro il 2025 consentirebbe di risparmiare 110 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno fino al 2050. Ciò equivarrebbe a due terzi della riduzione totale necessaria dagli edifici residenziali e pubblici per raggiungere la neutralità climatica. I governi europei dovrebbero spostare i sussidi dalle caldaie a gas verso soluzioni pulite come pompe di calore, teleriscaldamento rinnovabile e pannelli solari. Insieme alla ristrutturazione degli edifici, questo dovrebbe essere il primo passo per aiutare le persone a passare a sistemi di riscaldamento veramente sostenibili, compatibili con le riduzioni delle emissioni e gli obiettivi di neutralità climatica dell’Europa.