Il Bando AXEL è stato rinnovato dalla regione Lombardia per la promozione dell’autoconsumo e la mini generazione distribuita degli enti locali. Con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro, è destinato appunto solo agli enti locali, che possono presentare sulla piattaforma Bandi online, a partire dal 18 gennaio 2021, anche più domande di contributo, una per ogni microrete da realizzare, fino ad un contributo massimo per ente pari a 200 mila euro.

È la seconda edizione di questo bando che mira a stanziare risorse in favore del fotovoltaico con accumulo. Nel dettaglio il bando intende incentivare interventi di autoefficientamento energetico e l’utilizzo di sistemi di storage dell’elettricità a servizio di utenze pubbliche, “al fine di un uso più efficiente delle fonti rinnovabili locali”.

L’iniziativa è finanziata con dieci milioni in più rispetto a quelli messi in cassa all’inizio del 2020. Il successo ottenuto dal primo bando ha spinto la Regione a replicare la misura. Dei 20 milioni, 5 saranno esclusivamente dedicati ai piccoli comuni. E in caso di reperimento di nuove risorse, la giunta si lascia la possibilità di incrementare ulteriormente la dotazione. Gli enti locali beneficiari del contributo avranno tempo fino al 2022 per realizzare gli interventi.

Vediamo di quali interventi si tratta. Il fotovoltaico con accumulo è ovviamente il vero protagonista. Gli incentivi serviranno, infatti, ad acquistare e installare nuovi impianti fotovoltaici con batterie. È previsto un contributo fino al 50% delle spese sostenute complessivamente, che aumenta al 90% per i comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti e per le comunità montane. In alternativa, i sussidi possono supportare l’acquisto e installazione del solo sistema d’accumulo, in caso di impianto fotovoltaico preesistente. In questo caso l’incentivo copre fino al 100% delle spese.

Ogni ente potrà inoltre presentare più domande, fino ad un massimo di 200.000 euro di contributo indipendentemente dal numero degli interventi finanziati. “L’obiettivo è incentivare un uso più efficiente delle fonti energetiche rinnovabili locali e agevolare l’autoconsumo dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici per le utenze pubbliche – commenta l’assessore a enti locali, piccoli comuni e risorse energetiche – con la conseguente diminuzione del prelievo di energia elettrica e delle emissioni di gas a effetto serra”.