Bollette di luce e gas, con il mercato libero si può risparmiare
Abbiamo riportato in queste settimane delle bollette più care nel 2021 per effetto dell’aggiornamento trimestrale dei prezzi stabilito da Arera.
Si potrebbe risparmiare però se si passa al mercato libero, come dimostrano alcuni recenti modelli di studio, distinguendo per esempio tra un single, una coppia e una famiglia di quattro persone.
Al momento sul mercato libero ci sono tariffe migliori, il single potrebbe ricevere in media quest’anno una bolletta della luce di 268 euro e una del gas di 322 euro. Il passaggio al mercato libero risulta comunque conveniente, anche se meno rispetto allo scorso anno visto che se un single nel corso del 2020 riusciva a risparmiare 141 euro su entrambe le bollette, nel 2021 potrà risparmiarne solo 132 (circa il 6,54% in meno).
Anche per le coppie le bollette del 2021 si rivelano più gravose e se nel 2020 hanno potuto risparmiare su entrambe le utenze fino a 199 euro, quest’anno i risparmi si fermano a 141 euro (circa il 28,78% in meno). Infine, i nuclei familiari si confermano, come lo scorso anno, il profilo di consumo in grado di ottenere i maggiori risparmi con il passaggio al mercato libero.
Una famiglia tipo di 4 individui, ad esempio, con casa a Milano e un fabbisogno annuo di 3400 kWh di luce e 1400 Smc di gas potrebbe risparmiare più di tutti gli altri consumatori considerati: ben 217 euro nel corso del 2021. Purtroppo, anche in questo caso, si registra un lieve calo (-5,82%) rispetto ai risparmi del 2020, che si aggiravano su 230 euro annui.
In sostanza, il passaggio al mercato libero potrebbe essere un’opportunità concreta per alleggerire le spese per le utenze. Tuttavia, passare al mercato libero permetterà risparmi, anche se di poco, inferiori rispetto al 2020.
Come abbiamo detto le alte quotazioni delle materie prime all’ingrosso, tornate sui livelli di un anno fa, nel primo trimestre del 2021 porteranno a un incremento delle bollette dell’energia per la famiglia tipo in tutela del +4,5% per l’elettricità e del +5,3% per il gas. Per quanto riguarda il gas, dice Arera, il dato è legato anche alla consueta stagionalità con la relativa crescita invernale della domanda.