Con il caro energia il fotovoltaico è sempre più conveniente
Con le bollette energetiche in aumento, i proprietari di case guardano con sempre maggiore attenzione all’alternativa del fotovoltaico per cercare di alleviare la pressione sui loro budget, installando i pannelli solari.
I costi dell’energia erano esplosi già alla fine dell’anno scorso: in un anno il gas aveva segnato un aumento del 94% e l’energia elettrica era rincarata del 131%. Aumenti da capogiro, in grado di ridurre in povertà famiglie, lavoratori, imprese.
Con molte persone che lavorano sempre di più da casa, e quindi utilizzano più energia durante il giorno, molti si chiedono se sia conveniente installare pannelli per ridurre i costi e persino guadagnare dall’energia che generano.
La convenienza è decisamente netta: farsi l’elettricità “in casa”, grazie al fotovoltaico sul tetto ora conviene ancora di più. Chi usa l’energia dal proprio impianto ora può risparmiare circa il 40% in più rispetto ad un anno fa.
Lo ha ricordato anche Gse – la società Gestore dei servizi energetici – in recenti audizioni al Senato, indicando le rinnovabili come la soluzione al caro energia.
Cioè la strada dell’autoconsumo: ossia usare l’energia elettrica da rinnovabili, solitamente da fotovoltaico, del proprio impianto o di un impianto di una comunità energetica o di un gruppo di autoconsumatori cui si fa parte. È proprio nei momenti di rincaro dei prezzi dell’energia che l’autoconsumo dimostra tutta la sua convenienza: il valore del kWh autoconsumato incrementa in corrispondenza dell’aumento del costo evitato di acquisto di quello stesso kWh prelevato dalla rete elettrica.
Gse fa l’esempio di una famiglia tipo, con 2.700 kWh di consumi elettrici annuali. Con un impianto fotovoltaico installato da cui consuma su base annua 810 kWh, cioè il 30% del proprio fabbisogno, casistica abbastanza rappresentativa in assenza di un sistema d’accumulo.
Nel 2020, a fronte di una bolletta elettrica annua senza autoconsumo di 483 €, l’installazione dell’impianto fotovoltaico, nell’esempio considerato, faceva scendere la bolletta a 368 €, realizzando un risparmio di 115 €, pari al 23,8% della bolletta elettrica.
Nel 2021, invece, a fronte di una bolletta “ante autoconsumo” di 631 € a causa degli alti prezzi dell’elettricità, il risparmio generato dall’autoconsumo degli stessi 810 kWh è di 160 €. Cioè il 40% in più rispetto ai 115 € del 2020 pari al 25,4% della bolletta elettrica 2021 senza autoconsumo.
Una convenienza riscontrabile anche per le piccole imprese. Con 10.000 kWh di consumo elettrico la copertura del 30% del fabbisogno con il fotovoltaico genererebbe vantaggi maggiori nel 2021.
Con l’elettricità ai prezzi attuali, infatti, avrebbe 586 € di risparmi, pari al 21,4% della bolletta ante-autoconsumo, mentre nel 2020 l’autoconsumo avrebbe avuto un beneficio di 409 €, pari al 16,3% della bolletta elettrica ante-autoconsumo. Il risparmio ottenibile nell’arco dell’anno con un impianto fotovoltaico per l’azienda dell’esempio è cresciuto del 43%.