Fotovoltaico per aziende, cresce il numero delle installazioni
Sono in continua crescita le installazioni del fotovoltaico per le aziende. Sono sempre di più, infatti, le imprese che negli ultimi anni hanno fatto una scelta green e orientata all’energia pulita.
Investire nel fotovoltaico e affidare la produzione di energia elettrica della propria attività alle fonti rinnovabili determina un vantaggio competitivo per molte aziende, rispetto a quelle che sfruttano ancora fonti di energia tradizionale.
Una soluzione competitiva, la migliore in termine di risparmio e green, sostenibile dal punto di vista ambientale. Installare il fotovoltaico infatti ottimizza i costi dedicati alla produzione e diminuisce i costi dell’energia.
Non solo, investire nel fotovoltaico migliora l’immagine aziendale, perché contribuisce alla cultura green e alla transizione energetica. Diventare un’azienda green al 100% porta al brand aziendale ritorno d’immagine, da comunicare attraverso i canali social, che va oltre l’attività dell’azienda stessa.
È importante naturalmente per un’azienda scegliere la tecnologia più adatta alle proprie esigenze, perché non tutti gli impianti fotovoltaici sono uguali. I vantaggi pratici per chi fa impresa scegliendo il fotovoltaico sono molteplici: autoconsumo diretto ed energia gratuita, produzione di energia solare da destinare all’attività della stessa azienda e garantirsi in questo modo il proprio fabbisogno di energia.
Un’opportunità unica, da valutare con grande attenzione soprattutto per le aziende che ogni giorno utilizzano macchinari ad alto consumo e apparecchi che consumano molto energia elettrica. Passare al fotovoltaico garantisce di consumare direttamente l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici.
Gli incentivi per le aziende che decidono di investire nel fotovoltaico garantiscono all’impresa un costo d’acquisto deducibile con le quote d’ammortamento, essendo un bene strumentale dell’attività svolta.
Il credito d’imposta rimane al 10% anche per investimenti eseguiti entro il 30 giugno 2022, purché al 31.12.2021 l’ordine di acquisto risulti accettato dal venditore e sia stato pagato un acconto pari al 20%.
L’agevolazione fiscale resterà per tutto il 2022 e parte del 2023: credito di imposta pari al 6%, fruibile in tre anni dalla data di entrata in funzione del bene.