Guida per difendersi dal coronavirus – 2a parte
Per aziende e professionisti/Garanzie per le imprese, autonomi e liberi professionisti: punto per punto le novità
Piccola guida normativa per aziende e professionisti sulle norme contenute nel decreto Cura Italia per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
Autonomi, liberi professionisti, ma anche l’utilizzo del fondo di garanzia per le piccole imprese in sintesi:
• Il Fondo Pmi può essere utilizzato anche da persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni?
Si, le persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni possono accedere al Fondo Pmi per ricevere una garanzia, gratuita e senza valutazione, per nuovi finanziamenti fino a tre mila euro e per un periodo massimo di 18 mesi meno un giorno. Per accedere alla garanzia è sufficiente una dichiarazione autocertificata ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000 con la quale si dichiara che la propria attività sia stata danneggiata dall’emergenza Covid-19.
• Quali iniziative sono state previste per il settore del microcredito? Che importo massimo di finanziamento è possibile ricevere?
Il Fondo di garanzia Pmi può concedere una garanzia gratuita fino all’80 per cento agli enti di microcredito (che siano Pmi) affinché gli stessi possano acquisire dal sistema bancario la provvista necessaria a operare attraverso operazioni di microcredito (a loro volta garantibili dal Fondo all’80 per cento e senza valutazione). L’importo massimo di finanziamento che può essere ottenuto con operazioni di microcredito è stato aumentato da 25 mila euro a 40 mila euro.
• Sono in previsione ulteriori misure di garanzia o finanziamento?
Sì, con un decreto di natura non regolamentare del ministro dell’Economia e delle finanze, di concerto con il ministro dello Sviluppo economico, verranno previste ulteriori misure di sostegno finanziario alle imprese, anche attraverso il rilascio di finanziamenti a tasso agevolato e di garanzie fino al 90 per cento a favore delle banche e degli altri intermediari che eroghino nuovi finanziamenti a favore delle imprese.
• Per il settore export quali sono le misure predisposte dal Governo?
Il governo ha disposto la sospensione dei rimborsi delle rate in scadenza nel 2020 dei finanziamenti agevolati, concessi ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 28 maggio1981, n.251 ( Fondo gestito da Simest Spa) e diretti al sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese esportatrici.
Il governo ha inoltre disciplinato la procedura per il rilascio della garanzia dello Stato in favore di Sace Spa per operazioni deliberate dalla società in relazione ad alcune importanti commesse per la costruzione di navi da parte di imprese Italiane. L’iniziativa è volta a mantenere i livelli occupazionali del settore interessato.
• I finanziamenti e le garanzie descritte riguardano le Pmi. Per le grandi imprese il governo ha previsto misure simili?
Ha predisposto misure che consentono:
– alle banche, con il supporto di Cassa depositi e prestiti Spa (Cdp), di erogare più agevolmente finanziamenti alle imprese che hanno sofferto una riduzione del fatturato a causa della emergenza Covid-19;
– a Cdp, di supportare le banche che erogano i predetti finanziamenti tramite specifici strumenti quali plafond di provvista e/o garanzie di portafoglio, anche di prima perdita, rispetto alle esposizioni assunte dalle banche stesse;
– allo Stato, di concedere “controgaranzie” fino ad un massimo dell’80 percento delle esposizioni assunte da Cdp e a condizioni di mercato, con un evidente effetto moltiplicativo delle risorse a disposizione del sistema.
Mentre il Fondo Pmi opera solo a beneficio di Pmi (imprese con un fatturato inferiore a 50 milioni di euro annui, numero di dipendenti inferiore a 250 unità e attivo di bilancio inferiore a 43 milioni di euro), le ulteriori misure disposte dal Governo operano anche a favore di imprese non qualificate quali Pmi ai sensi della normativa europea.