La crescita delle energie rinnovabili deve accelerare per raggiungere gli obiettivi di Parigi
L’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili afferma che un investimento di 131 trilioni di dollari in energie rinnovabili potrebbe essere richiesto nei tre decenni successivi.
Secondo il suo rapporto, la produzione di elettricità rinnovabile deve crescere otto volte più velocemente del tasso attuale per limitare il riscaldamento globale.
L’ Agenzia internazionale per le energie rinnovabili denominata Irena afferma che è necessaria un’azione urgente per tenere il passo con la crescente domanda di elettricità, che potrebbe richiedere un investimento massiccio entro il 2050.
Francesco La Camera, direttore generale di Irena, parla di “finestra di opportunità” per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima che si potrebbe chiudere rapidamente.
“Le tendenze recenti mostrano che il divario tra dove siamo e dove dovremmo essere non sta diminuendo, ma aumentando. Stiamo andando nella direzione sbagliata”, ha detto La Camera. “Abbiamo bisogno di una drastica accelerazione delle transizioni energetiche per fare un’inversione di tendenza significativa. Il tempo sarà la variabile più importante per misurare i nostri sforzi”.
Il rapporto sulle prospettive afferma che mettere un freno all’aumento delle temperature richiederà che l’elettricità superi i combustibili fossili come fonte di energia dominante prima del 2050, e che più economie elettrifichino i trasporti e il riscaldamento per contribuire a ridurre le emissioni di carbonio.
Anche l’elettricità pulita sarà molto richiesta per produrre “idrogeno verde” da bruciare nell’industria pesante e negli impianti di produzione dove l’elettrificazione diretta non è possibile.
L’aumento del consumo di elettricità potrebbe significare che l’energia elettrica rappresenterà poco più della metà di tutta l’energia consumata entro il 2050, rispetto al 21% del 2018. I combustibili fossili hanno rappresentato quasi i due terzi del consumo di energia negli ultimi anni, ma potrebbero essere ridotti al 10% entro il 2050.
L’agenzia Irena ritiene che il mondo abbia già superato il picco della domanda di petrolio prima del crollo del mercato dei carburanti per i trasporti durante la pandemia di coronavirus e il gas dovrebbe raggiungere il picco entro i prossimi tre anni.
Lo scenario di Irena è in netto contrasto con il futuro modellato dal gigante del petrolio e del gas Shell, che prevede che la domanda di gas continuerà a salire fino alla metà degli anni ’30 al più presto prima di iniziare a diminuire.