La Piana: a Milano si parla di clima e comfort urbano
Si è concluso con successo di pubblico – ben 34 partecipanti – e gradimento elevato la giornata di formazione online dedicata al progetto “La Piana: verso una piazza aperta a prova di clima”.
Ma cos’è “La Piana”? Si tratta di una piattaforma – una piastra cementata con un garage interrato sottostante – situata all’interno di Piazzale Fabio Chiesa a Milano, e frequentemente soggetta a fenomeni di surriscaldamento e allagamento urbani.
Il piazzale è stato scelto, tramite bando, come area pilota del progetto “Piazze Aperte” promosso dal Comune di Milano e AMAT e parte del progetto finanziato da Cariplo “Verso paesaggi dell’abitare e del lavorare a prova di clima: adattamento ai cambiamenti climatici e miglioramento del comfort degli spazi pubblici e delle aree produttive nel territorio peri-urbano milanese di cui Città Metropolitana di Milano è capofila.
Il workshop è dunque il risultato di un percorso di conoscenza e di ricerca tecnica, è il frutto di una sinergia fra progetti che ha visto collaborare oltre ai due enti locali assieme, anche il Politecnico di Milano e lo IUAV di Venezia, con il coinvolgimento attivo di diversi stakeholder quali Officina Urbana, Cooperativa Progetto Persona, le associazioni Alveare, Impronta, Atir Teatro, Le Pianiste e X-Contemporary, numerosi professionisti e studi di architettura.
Lo scopo è stato condividere alcune idee progettuali di urbanistica tattica a basso costo, improntate a logiche climate-proof, ovvero interventi finalizzati ad accrescere la resilienza e l’adattamento delle città ai cambiamenti climatici, garantendo al contempo sostenibilità finanziaria e qualità dell’abitare e del vivere.
Questa visione tenderà non solo a migliorare l’arredo urbano e aumentare la presenza del verde e di zone ombreggiate per consentire agli abitanti di frequentare il piazzale durante tutto il giorno, ma anche di realizzare alcune iniziative culturali in grado di attrarre la popolazione favorendone la partecipazione attiva. Il percorso progettuale si concluderà entro la fine del 2020.