Le rinnovabili sono la via d’uscita al caro energia
Con il costo dell’energia che aumenta sempre di più e il caro bollette che sarà una realtà che ci accompagnerà per i prossimi anni, si trascura il contributo che le fonti rinnovabili danno nel contenere i prezzi.
Il vero responsabile del caro energia com’è noto è il prezzo del gas, aumentato di circa 4 volte in confronto alla media degli ultimi anni: ora siamo intorno a 80 euro per MWh contro una media di 20 euro/MWh degli scorsi anni.
Secondo recenti analisi di agenzie indipendenti, con le rinnovabili ferme al 41% del mix produttivo, la bolletta elettrica complessiva del nostro Paese si attesterà a 75 miliardi di euro nel 2021 (dato preconsuntivo), in crescita del 70% sul 2019 quando era pari a 44 miliardi.
Se per ipotesi, in Italia oggi avessimo già il mix di generazione previsto dal Green Deal europeo per il 2030, con il 72% di rinnovabili sui consumi elettrici, la nostra bolletta oggi sarebbe di 45 miliardi di euro, con un risparmio di una trentina di miliardi.
L’energia solare è la fonte rinnovabile più conosciuta, permette di ottenere un vantaggio economico e una riduzione della produzione di anidride carbonica notevole. Può essere sfruttata attraverso sistemi a pannelli solari di vario tipo: semplici con la radiazione solare che viene trasformata direttamente in energia elettrica attraverso celle solari prevalentemente in silicio; termici che possono riscaldare l’acqua direttamente o attraverso la pompa di calore; a concentrazione solare, permettendo di convertire l’energia solare in termica sfruttando la riflessione dei raggi per concentrala su un ricevitore di dimensioni contenute.
L’installazione di impianti che sfruttano le energie rinnovabili può contribuire a diminuire le bollette per l’elettricità, permettendo un’autoproduzione e l’autoconsumo con costi pari a zero.
Ad esempio, una famiglia media può soddisfare le sue esigenze annue grazie ad un impianto fotovoltaico di 3kWh. Con sistemi di accumulo, sempre più diffusi, potrà sfruttare l’energia prodotta anche alla sera e nelle ore notturne.
I consumi diminuiscono soprattutto se il riscaldamento e l’acqua sono prodotti attraverso una pompa di calore. Sfruttando le energie rinnovabili aumenta anche il prestigio immobiliare della casa, che passa ad una classe energetica più elevata. Si riducono anche i costi di gestione energetica nel tempo, con garanzia di qualità ed efficienza dell’impianto. Non necessita, infatti, di grande manutenzione e ha una durata media di circa 20 anni.