Perché conviene investire sulle auto elettriche
Le automobili a combustibili fossili sprecano centinaia di volte più materie prime rispetto alle batterie delle auto elettriche, secondo uno studio che conferma che l’allontanamento di produzione dalle auto a benzina e diesel porterà grandi benefici ambientali.
Secondo l’analisi di Transport & Environment (T&E) solo circa 30 kg di materia prima vanno persi durante il ciclo di vita di una batteria agli ioni di litio utilizzata nelle auto elettriche, rispetto ai 17.000 litri di petrolio delle auto a benzina.
I motori a combustione interna bruciano materiale 300 volte maggiore di quello perso da una batteria di auto elettrica una volta rottamata. L’analisi dimostra che i veicoli elettrici emettono il 64% in meno di CO2, comprese tutte le diverse fasi come la generazione di elettricità e la produzione di carburante, questo tuttavia non è ancora servito a confutare l’argomento secondo cui i veicoli elettrici consumano una grande quantità di materie prime.
Il gruppo di ricerca con sede a Bruxelles afferma inoltre che i veicoli elettrici a batteria sono superiori alle loro controparti a benzina e diesel in termini di domanda di materie prime, efficienza energetica e costi, oltre a eliminare le emissioni di scarico di anidride carbonica e altri gas nocivi.
Tuttavia il passaggio accelerato ai veicoli elettrici comporterà costi ambientali. Una maggiore produzione di batterie richiederà più estrazione di minerali come litio, cobalto e nichel. Ma T&E sostiene anche che il costo dell’estrazione del petrolio per il carburante rappresenta un tributo ambientale più grande.
Sull’efficienza energetica complessiva dei veicoli, i calcoli T&E suggeriscono che le auto elettriche a batteria utilizzeranno il 58% in meno di energia rispetto a un’auto a benzina nel corso della “sua vita” ed emetteranno il 64% in meno di anidride carbonica. Le emissioni associate alle auto elettriche sono prodotte principalmente nella produzione di batterie ad alta intensità energetica, mentre la stragrande maggioranza delle emissioni associate alle auto con motore a combustione interna proviene dal suo utilizzo.
Gli sviluppi nella tecnologia delle batterie ridurranno la quantità media di litio, nichel e cobalto richiesta per ciascuna auto, mitigando parte della richiesta di domanda dei materiali e abbassando i prezzi delle auto. Allo stesso tempo, le normative sull’economia circolare che richiedono tassi di riciclaggio più elevati potrebbero ridurre ulteriormente la domanda.