Perché proprio ora conviene il fotovoltaico
L’economia mondiale si trova a dover fronteggiare diverse sfide legate allo shock della pandemia ma anche a cambiamenti di più lungo periodo che, al di là della pandemia, avranno degli effetti considerevoli.
Uno di questi è l’impennata senza precedenti dei prezzi dei futures sull’energia. Le materie prime per l’illuminazione e il riscaldamento hanno visto un’impennata del 29% per la componente regolamentata e dell’11,2% per quella non regolamentata.
Un incremento di prezzo di questa portata non si vedeva dal 1996, con un aumento congiunto delle due componenti del 16,9% che ha superato quello registrato durante la crisi del 2008 che era stato del 16,2%.
Secondo ARERA, l’incremento delle tariffe energetiche è da ricercare principalmente nei forti aumenti dei prezzi delle materie prime che hanno risentito pesantemente dei rallentamenti dovuti alla pandemia.
Negli ultimi 12 mesi, gli aumenti nel settore dell’energia vedono incrementi generalizzati con il petrolio che fa registrare un +248% e il gas naturale che addirittura tocca un +545%.
Secondo gli analisti di Goldman Sachs, primaria banca d’affari americana, i prezzi del gas naturale continueranno a crescere per tutto il 2021 arrivando a toccare, verso la fine dell’anno, la soglia dei 10 dollari, raddoppiando così in pochi mesi il proprio valore. Nel mese di agosto infatti, i futures sul gas naturale quotavano sotto i 4 dollari e ad oggi i prezzi hanno già superato la soglia psicologica dei 5 dollari.
Oltre all’andamento dei prezzi a livello globale, nel mercato italiano c’è stata la crescita del prezzo dei permessi per l’emissione di C02 che avrebbero influito per il 20% dell’aumento dei costi in bolletta. Il costo per l’emissione di una tonnellata di C02 è passato dai 15 euro nel 2019 ai 61,54 € di settembre 2021 spostando ancora una volta il costo dell’energia verso l’alto.
I rincari secondo Coldiretti avranno un doppio effetto negativo sia sulle famiglie che sulle imprese nel nostro paese.
Infatti se da un lato l’aumento delle bollette andrà a ridurre il potere di acquisto delle famiglie dall’altro vedrà anche un aumento dei costi delle imprese. Ciò comporterà inevitabilmente un aggravio di spesa aggiuntiva del 40%, si stima, sulla bolletta elettrica e un esborso di 500 € /anno per famiglia.
Ecco perché mai come in questo momento storico conviene passare all’impianto fotovoltaico, autoproducendo cioè l’energia tutelandosi dall’aumento dei prezzi.
Il fotovoltaico consente di abbattere il consumo di energia a pagamento, riducendo drasticamente i costi della bolletta elettrica. E se l’energia costa sempre di più, meno tempo ci vorrà per ammortizzare i costi dell’impianto.
In più, i sistemi di accumulo consentono di immagazzinare l’energia prodotta ma non autoconsumata: in questo modo ci sarà sempre una scorta di energia da usare nei momenti di bisogno.
Inoltre, un impianto fotovoltaico produce energia pulita e non genera nessun tipo di inquinamento.