Raddoppiare in otto anni la produzione da rinnovabili, la sfida della Lombardia
È la regione con maggiore capacità produttiva di energia pulita, eppure la Lombardia è più indietro sulle rinnovabili e dipende di più dal gas rispetto alla media nazionale.
La transizione verde si rende sempre più necessaria di fronte alla crisi energetica, alla sfida climatica e agli scenari geopolitici complicati. La Lombardia dovrebbe raddoppiare entro otto anni la produzione da fonti rinnovabili rispetto ai valori del 2005 e ridurre di un terzo i consumi. Una sfida che riguarderà cittadini, famiglie, imprese e che dovrà essere accompagnata dai fondi del Pnrr, se saranno ben utilizzati.
Entro il 2030 ogni comune lombardo dovrebbe trovare l’equivalente di tre campi da calcio su cui installare impianti solari fotovoltaici. In Lombardia l’energia da fonti rinnovabili copre solo il 15% della domanda complessiva di energia, in Italia la media è al 20%. L’85% dipende ancora da fonti fossili. Anche la dipendenza dal gas è sopra la media: il 54% della domanda di energia è soddisfatta dal gas, in Italia siamo al 40 per cento. E come si sa il 95% del gas che utilizziamo è importato dall’estero, in particolare dalla Russia. Oggi l’innovazione e la finanza guardano alla tecnologia green e sostenibile: seguire questi modelli sarà cruciale per il territorio lombardo.
Le fonti di energia rinnovabili più utilizzate in Lombardia sono l’idroelettrico e le biomasse: in Lombardia ci sono 400 impianti, anche se molti sono legati agli incentivi che scadranno nei prossimi anni. Totalmente assente l’eolico per via dell’assenza di vento. La fonte rinnovabile su cui scommettere è il fotovoltaico. In Lombardia si prevede di installare entro il 2030 5 mila ettari di impianti solari fotovoltaici. Tenendo conto che in regione ci sono 1.500 comuni, è come se ogni comune riempisse tre campi da calcio con impianti fotovoltaici.
Il Programma regionale energia, ambiente e clima prevede entro il 2030 il 40% di emissioni di gas serra in termini di Co2 in meno rispetto al 2005, riducendo i consumi del 32% e raddoppiando la produzione di energia da fonti rinnovabili (tra il 31% e il 33% dei consumi finali). Per le fonti rinnovabili per i prossimi anni sono previsti fondi pubblici per circa 50 milioni alla Lombardia, soprattutto per la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili in aree industriali dismesse. Anche se nel Pnrr manca una misura strutturale che dimezzi i costi per chi, per esempio, vuole installare un impianto fotovoltaico.